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Il Bio Blitz al Giarol Grande: una giornata ricca di scoperte

Domenica 9 luglio 2023, in una caldissima giornata estiva, si è svolto a Verona al Giarol Grande, il primo BioBlitz organizzato NaturAzioni.

Questa tipologia di evento è parte integrante della linea di azione del progetto “Ricerca” che vede il Museo di Storia Naturale di Verona in prima linea nella ricerca sulla biodiversità urbana della città di Verona anche attraverso attività di citizen science.

 

L’intera giornata è stata dedicata allo studio di una delle preziose aree naturalistiche scaligere e i cittadini di ogni età si sono uniti a esperti e ricercatori per contribuire alla raccolta di dati sulla flora e fauna locali, nonché alla loro mappatura.

Per un giorno intero, grandi e piccoli hanno avuto la possibilità di diventare scienziati, collaborando attivamente nelle attività di ricerca e imparando a riconoscere le specie in un vero e proprio laboratorio all’aperto.

Un team competente e appassionato, composto da 21 ricercatori (6 interni e 5 collaboratori esterni al Museo di Storia Naturale di Verona, 1 del Museo Civico di Scienze Naturali E. Caffi di Bergamo, 1 dell’ Università degli Studi di Padova, 2 professionisti del settore e 5 appartenenti ad associazioni naturalistiche locali)  ha preparato un ricco programma di attività che, nonostante la calura estiva, è riuscito a regalare  emozionanti esperienze di scoperta e conoscenza della biodiversità locale.

Le attività hanno incluso il censimento degli uccelli in compagnia degli ornitologi, la ricerca dei luoghi preferiti da anfibi e rettili, la raccolta e la catalogazione degli artropodi che popolano il suolo del bosco e persino la caccia di mosche, farfalle, libellule e ragni con l’ausilio di retini.

  

 

I partecipanti hanno potuto anche cimentarsi nell’osservazione al microscopio della piccola fauna del suolo e delle piante raccolte insieme al botanico, per la loro corretta identificazione, e nell’uso della tecnica della Camera – trapping per studiare i mammiferi.

 

Una delle attività più suggestive si è dimostrata quella serale:  è solo con il buio infatti che molti animali iniziano le loro attività e per poterli osservare bisogna utilizzare alcuni stratagemmi particolari, come quello della caccia al lume notturna. Attratti dalla luce e appoggiati su un telo bianco, si sono potuti osservare una moltitudine di insetti con abitudini notturne, un’esperienza che si è rivelata davvero magica.

   

   

 

Al Campo base è stato allestito un laboratorio, dove si è potuto avere accesso accesso a tutti gli strumenti necessari per analizzare i dati raccolti e per identificare piante e animali.

Anche l’educazione ambientale è stata parte integrante dell’evento: il Centro di Riuso Creativo ha infatti organizzato per “scienziati e scienziate in erba” un laboratorio didattico creativo per la costruzione di un erbario.

Un punto informativo sul Giarol Grande e la fauna dell’Adige ha permesso inoltre a tutti i visitatori di approfondirela conoscenza dell’area dal punto di vista idrogeologico.

 

 

Le scoperte scientifiche

Il BioBlitz ha portato a interessanti scoperte.

Sono state osservate ben 152 piante appartenenti a 125 diverse specie.  Per quanto riguarda, invece, il regno animale sono state raccolte 319 osservazioni relative a 88 diverse specie e 11 generi.

Si tratta di importanti dati che contribuiscono ad arricchire la comprensione della ricca biodiversità del luogo.

Tra le piante di particolare interesse non possiamo non citare l’individuazione della Potentilla supina, una rosacea classificata come vulnerabile in base alla Lista rossa delle piante del Veneto e che troviamo a Verona solo lungo l’Adige.

Accanto a questo interessante dato è emerso anche il quadro generale delle piante presenti nell’area, che è caratterizzata sia da piante tipiche di ambienti fluviali che da piante pioniere e ruderali tipiche di ambienti in continua evoluzione.

Se da un lato già il fiume di per sé rappresenta un ambiente molto dinamico, dall’altro lato la presenza di queste piante è indice di un ambiente frequentemente rimaneggiato dall’uomo.

Un ulteriore dato emerso è la presenza di molte piante alloctone (ben 32 specie!) che proprio negli ambienti fluviali e ruderali trovano una facile via per la loro diffusione in ambiente naturale.

 

Tra i dati più interessanti relativamente alle specie animali individuate vi è la prima segnalazione di Cyrtarachne ixoides per la provincia di Verona. Si tratta di un piccolo ragno difficile da individuare perché la sua forma e colorazione ricordano quelle di un escremento di uccello, con cui viene spesso confuso.

 

Il ritrovamento di questa specie nel corso delle attività di ricerca del Bio Blitz è stata una vera scoperta: rappresenta infatti un dato importante che si aggiunge ai pochi dati noti per questa specie nell’Italia settentrionale e relativi solo alle provincie di Treviso e Venezia.

Le indagini condotte hanno inoltre permesso di individuare altre 12 specie di ragni e 38  di insetti che vanno dalle mosche alle farfalle e libellule.

L’osservazione degli uccelli ha permesso di individuare 30 differenti specie, tra cui il biancone e il falco pecchiaiolo, mentre la ricerca attiva di anfibi e rettili ha confermato la presenza di specie rigorosamente protette a livello comunitario come il tritone crestato e il rospo smeraldino.

 

Grazie a tutti per aver reso questo evento così speciale!

NaturAzioni è profondamente grato per la dedizione e la curiosità dimostrate da tutti i partecipanti, sia esperti che non, adulti, bambini e bambine e tutte le associazioni che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa: Amici del Lazzaretto, Verona Birdwatching, WWF Verona e ATS Giarol Grande.

Nonostante la calura estiva,  questa splendida giornata estiva è stata piena di voci entusiaste, sguardi meravigliati, sorrisi, domande curiose e risposte appassionate. 

 

 

naturAzioni su INaturalist

L’attività di ricerca non finisce qui.  Anche chi non ha potuto prendere parte al BioBlitz può contribuire alla raccolta di altri dati preziosi della città di Verona.  Se vi state chiedendo come, potete farlo fin da subito in questo modo:

  1. Scaricate gratuitamente l’applicazione INaturalist sul vostro smartphone e completate la registrazione creando il vostro account
  2. Unitevi al nostro progetto “naturAzioni” su INaturalist a questo link: https://www.inaturalist.org/projects/naturazioni
  3. Iniziate  a esplorare l’ambiente circostante e, quando incontrate un animale o una pianta, scattate una foto e caricatela su INaturalist, aggiungendola al progetto “naturAzioni”.  Ricordatevi,  in fase di segnalazione, di impostare la posizione.

E non preoccupatevi se non conoscete il nome della specie vegetale o animale che avete fotografato: vi  aiuteremo noi di naturAzioni a identificarla !

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